venerdì 16 novembre 2012

La Twilight mania




Di questi tempi affermare di aver letto un libro, o peggio ancora aver visto un film della saga Twilight può essere rischioso per la salute della propria vita sociale. Esistono infatti due precise fazioni che la pensano chiaramente in proposito: ci sono i fan, coloro che sono ormai completamente assorbiti dal fenomeno, che ne parlano come se fosse la cosa più importante a questo mondo, che si documentano e che ne sanno sempre una in più sulla loro storia d'amore preferita: very Twilight addicted!; e poi ci sono i criticoni, che pur di non ammettere “ho letto Twilight e mi è piaciuto” si farebbero sparare perché si vergognano, oppure per superiorità perché diciamocelo magari davvero non hanno mai letto Twilight e si rifiutano di farlo perché loro colti sono abituati a saziarsi con gli amati Kant e Freud.
Io ammetto l'esistenza di un terza categoria di persone: quelli un po' meno maniaci dei fan e un po' più aperti dei criticoni, quelli come me. Ebbene lo ammetto e non me ne vergogno, ho letto tutti i libri della saga Twilight e ho visto anche tutti i film, al cinema! Non sono una “fan” dando a questo termine l'accezione corrente di fissato che colleziona dvd, poster, gadjet vari e che se potesse si farebbe mordere all'istante da quel pallidone di Edward.
Io ho letto Twilight e poi subito dopo senza pausa anche New Moon, Eclipse e Breacking Dawn, e sinceramente mi sono piaciuti molto. Tutto questo prima del principio, prima che la Twilight saga si trasformasse in Twilight mania, prima che l'amore tra Bella ed Edward venisse impresso su pellicola e prima che un'orda di quindicenni un po' standardizzate li facesse apparire come pan per deficienti. Mentre leggevo, pagina dopo pagina, ho amato questi libri, mi ci sono immersa e ho vissuto con i protagonisti ogni emozione. Ma appena esploso il fenomeno Twilight ho preso le distanze e l'ho osservato dall'esterno quasi disinteressata.
I libri di Twilight appena usciti hanno riscontrato un grande successo ma in fin dei conti sono passati molto in sordina, finché non ne è stato tratto il primo film, da quel momento tutto il mondo ha conosciuto Bella ed Edward e se andrete in Cina, alle Filippine, nel Burundi o al Polo Nord a chiunque chiederete “Twilight?” saprà dirvi anche solo a grandi linee di che si tratta.
Perché è diventato un fenomeno globale? Non lo so! E sinceramente non mi interessano gli studi sociologici, mi piace pensare che forse alle ragazzine piaccia l'idea di una storia d'amore romantica e impossibile, perché di questo si tratta, anche se forse un po' troppo surreale in certi momenti e con qualche dettaglio lasciato al caso.
Ma parliamo dei film, che di sicuro hanno richiamato un'utenza ancora maggiore e variegata.
Non ho particolarmente apprezzato le interpretazioni degli attori protagonisti soprattutto per quanto riguarda la giovane attrice che dà il volto a Bella, le cui doti vengono esageratamente decantate dai fan. Al contrario mi sono piaciuti molto i personaggi secondari, a cominciare dalla famiglia Cullen che accoglie Bella una volta trasformata in vampiro, i Volturi, millenari vampiri italiani che si dimostrano gli unici con un po' di personalità e un briciolo di pazzia che li rende i cattivi della situazione, e infine gli amici dei Cullen, vampiri provenienti da tutte le parti del mondo come i classici rumeni, le amazzoni, gli irlandesi e così dicendo. Ecco, questi personaggi a mio avviso hanno contribuito a rendere la storia più viva, e nel film conclusivo, Breacking Dawn parte 2 uscito pochi giorni fa al cinema, a loro è stato dedicato spazio e sono diventati veri protagonisti. Perciò questo film mi è piaciuto più di tutti gli altri precedenti, iniziando da Twilght mal riuscito, se non da dimenticare, passando per New Moon, migliore di gran lunga grazie alla regia e ad una sceneggiatura impostata maggiormente sul sovrannaturale che da però la sua massima espressione nel terzo film, Eclipse. Qui i cattivi si fanno vedere e sentire, uccidono e si battono con i buoni, la storia d'amore persiste ma non è più in primo piano, ora a prevalere sono la sete di sangue e di vendetta. Successivamente esce Breacking Dawn parte 1, Bella ed Edward si sposano, e la storia ritorna incentrata su di loro ma non è più un amore adolescenziale, ora il mood è quello sovrannaturale, prevale sempre il vampiresco. E il film è bello davvero, anche se non quanto la parte 2, che in un'escalation, partendo un pò lentamente, è pieno di colpi di scena che lasciano lo spettatore, anche il meno appassionato, a bocca aperta, ci sono risvolti che ti fanno dire “oh no” mentre ti copri la bocca incredulo e scioccato, ci sono bei personaggi e belle situazioni. C'è una battaglia, reale o meno scopritelo da voi, e c'è il lieto fine, non scontato.
Forse per i criticoni è e resterà sempre una storiella d'amore un po' stupida, e per i fan rimarrà una parte di loro, impossibile da dimenticare, ma comunque sia la Twilight saga è finita e prevedibilmente il fenomeno presto si affievolirà fino a rimanere un piccolo ricordo nelle menti di pochi. Ciò che conta a questo punto non è se la storia piaccia o meno, se abbia venduto o meno, se poteva essere trattata diversamente o se poteva venir considerata diversamente. L'unica cosa che conta è che Twilight ha fatto sognare tante persone nel mondo, tante ragazze e donne, ognuna con le sue motivazioni, ognuna con i suoi gusti. Non vedo per quale motivo criticarle, la libertà d'espressione è la cosa migliore che un essere umano possiede e se a qualcuno Twilight fa sognare, piace e resta nel cuore allora bè, la funzione che secondo me deve possedere l'espressione artistica, in ogni forma, è stata raggiunta. Se Twilight ha significato molto per tanti allora io sono contenta per loro e a chi critica e pregiudica auguro non capiti a loro volta di veder fatto a pezzi ciò a cui tengono davvero.
Twilight può piacere o meno, che ognuno faccia per se.






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