Tengo gli occhi chiusi e
faccio finta di dormire, ma so che lui mi sta guardando ed è
piuttosto furioso con me. Apro gli occhi e mi volto nel lato del
letto in cui c’è lui. Sembra così insicuro e fragile.
-Mi hai plagiato!- mi
urla contro
-Non l’ho fatto, te lo
assicuro…-
-Tu hai usato qualche tuo
potere su di me per convincermi a fare questo!-
-Questo cosa, Ed? Usare
la tua carta di credito per pagare una stanza d’albergo?- gli
chiedo facendo il finto ingenuo.
-Mi hai costretto a far
sesso con te! Altrimenti io non l’avrei mai fatto, io non sono
omosessuale… a me piacciono le donne, a me piace Bella!-
-I vampiri non sono né
eterosessuali né omosessuali… siamo l’opposto degli angeli che
sono asessuati, noi siamo sessuati a trecentosessanta gradi- scoppio
a ridere, poi avanza verso di lui e gli do un bacio sulla guancia.
-Forse quelli come te! Io
non sono come te!-
-Io come sono?-
-Un mostro!-
-Oh io non credo di
esserlo, quello credi di esserlo tu… non so perché sei così
bigotto mio caro, ma per troppo tempo hai nascosto la tua natura a te
stesso… e ora di fartela conoscere-
Gli tolgo il lenzuolo con
cui si copre pudicamente come se fosse una giovane vergine e gli
faccio cenno di andarsi a vestire.
-Dove andiamo?- mi chiede
intimidito
-A caccia!-
-Io sono vegetariano-
-Succhi il sangue dalle
rape?-
-No, non lo succhio dagli
uomini ma dai cervi-
-Credo che per gli
scienziati non vuol dire essere vegetariano… vestiti oppure dovremo
fare ancora del sesso…-
Esita e mi guarda. Anche
io sono completamente nudo.
-Allora ti è piaciuto…-
lo provoco
Sdegnato si alza
immediatamente e si prepara, lo stesso faccio io. In cinque secondi
siamo pronti. Lo prendo in braccio. Non fa storie. Sembra essere
completamente in balia di me, probabilmente crede che in questo modo
non sarà responsabile di quello che gli farò fare.
Lo porto sul tetto
dell’albergo e poi gli dico di seguirmi. Saltiamo da un tetto ad un
altro, senza fare alcun rumore o difficoltà. Qualsiasi circo farebbe
a gara pur di averci nel loro spettacolo, ma noi ci esibiamo solo per
la Luna. Mi fermo su un tetto e lui fa lo stesso. E’ spaventato, ma
la corsa sui tetti lo ha fatto divertire lo sento.
-Credi di essere migliore
di me perché non cacci umani?- gli chiedo
Lui mi guarda, non
risponde, ma crede di essere migliore di me non solo per quello.
-Bene sono più mostro di
te io e sicuramente la tua famiglia è la migliore al mondo, non è
vero?-
Si, fa di si con la
testa. Bene, è giunto il momento di distruggere tutte le sue
certezze.
-Che fate voi? Uccidete
degli animali indifesi e poi? Vi nascondete in una città e tentare
di vivere una vita normale e agiata, non è così?-
Non rompe il silenzio che
si è imposto, ma mi fa di si con la testa.
-In realtà siete degli
ipocriti e dei codardi!-
-Come osi?- si avventa su
di me –Puoi fare quello che vuoi con me, ma non puoi insultare la
mia famiglia!-
Lo sbatto con la testa
per terra e lo tengo fermo, mi dispiace essere duro con lui.
-La verità è che noi
abbiamo dei grandi poteri. Anche tu ce ne hai uno e anche i membri
della tua famiglia ne hanno uno: quello di togliere la vita. Non
volete farlo, non volete abbandonare quel piccolo briciolo di
uguaglianza che vi lega ancora all’umanità. Noi però non siamo
umani, non siamo mostri, siamo vampiri. Abbiamo questo potere e
dovremmo usarlo perché di sicuro i vampiri cattivi lo fanno!
Dovremmo farlo anche noi!-
Mi guarda incredulo, non
capisce ancora, è ovvio sono un bravo oratore, il concetto va
espresso per gradi e solo l’ultima battuta deve esprimerlo nella
sua totalità affinché entri bene nel cuore dell’uditorio.
-Potreste eliminare i
cattivi vampiri, ma potreste fare ben di più. Migliorare questo
mondo. Tu hai i poteri per farlo, io ce l’ho. Usa la tua telepatia
e leggi i pensieri dell’uomo che si trova in questa casa. Fallo!-
-Un pedofilo…-
-Un vero mostro! Io non
ho bisogno di succhiare sangue e non sono un tossicodipendente che
nega la sua dipendenza. E’ una costatazione. Non devo bere sangue
per poter sopravvivere, ma continuo a farlo di volta in volta. Sai
perché? Perché tra gli umani esistono sacchi di merda come questo
qui. Non posso permettere che continui a vivere. Voi invece siete dei
codardi perché ignorate i vampiri cattivi e gli uomini cattivi,
vivete la vostra vita felice in una cittadina fuori città!-Le mie
parole lo colpiscono. Lo lascio libero ma lui rimane a terra.
-Adesso tu scenderai con
me, lo ucciderai e farai davvero qualcosa per questo mondo e non solo
per te stesso, la tua famiglia o la tua ragazza liceale-
-Se inizio adesso come mi
fermerò poi? In che modo poi non mordere chi è innocente?-
-Un passo alla volta…
però ci sarò io ad aiutarti e a insegnarti l’autocontrollo di cui
avrai bisogno. Andiamo stasera ti sentirai meno mostro perché ne
eliminerai uno vero
In un pub Terry, Stephen
e Alan fanno un brindisi con bicchieri di birra e poi se la scolano.
L’uomo in nero fuggì
nel deserto e il pistolero lo seguì-dice Stephen
La luce crede di
viaggiare più veloce di qualunque altra cosa, ma si sbaglia. Per
quanto veloce viaggi, la luce scopre che l’oscurità arriva sempre
prima, ed è lì che l’aspetta-dice Terry
Questa città ha paura di
me. Io ho visto il suo vero volto. Le fogne si estendono nelle strade
e sono piene di sangue e quando un giorno traboccheranno, i parassiti
affogheranno tutti. La lordura accumulata per tutto il sesso e i
delitti salirà schiumando fino alla loro cintola e tutte le puttane
e i politici leveranno lo sguardo gridando "salvaci!"... e
io dall'alto gli sussurrerò: "no".-dice Alan
-Così il leone si
innamorò dell’agnello. Che agnello Stupido. Che leone pazzo e
masochista- dicono insieme i tre e scoppiarono a ridere e poi Stephen
continua: -Si, siamo stati veramente bravi-
-Credi che Anne si
arrabbierà?- chiede Terry
-Non credo… ma se sa
cosa abbiamo fatto fare a Lestat, non gli piacerà di sicuro-
risponde Stephen
-Signori, siamo stati
mandati qui per rendere più sorprendete, più divertente e più
emozionante questa storia. Credete che ce l’abbiamo fatto?- chiede
perplesso Alan –Secondo me ci manca uno stupro-
-Tu e i tuoi stupri- lo
prendono in giro gli altri due.
-L’ideale di Terry è
stata geniale- continua Stephen – e dovrebbe bastare. Lestat è
imprevedibile al punto giusto.-
-Si, ma si parla solo di
bacini di qua, bacini di là. Dove è l’avventura? Il pericolo?-
-Lo stupro- aggiunge
Terry
Alan lo fulmina con lo
sguardo: -Niente stupro, ma ci vuole un cattivo-
-C’è già, c’è
Victoria- dice Stephen
-Bel cattivo, non ha
fatto nulla per il momento- sostiene la sua tesi Alan
-Proponi un altro
cattivo?- gli chiede Stephen
-Secondo me ci vuole…-
-Non è male come idea-
lo sostiene Terry
-Va bene, dobbiamo
pensare però a chi…-
-Dobbiamo scappare,
signori- lo interrompe Alan –Ci stanno cercando e non hanno buone
intenzioni. Hanno dei forconi e giurano su dei libri per loro sacri
di ucciderci e bruciarci al rogo.
-L’inquisizione che
centra con noi?- chiede Terry
-Non sono l’inquisizione…
avanti scappiamo- incita Alan
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