giovedì 8 novembre 2012

Una storia su Twilight. 8



Quel coglione, quel testa di cazzo, quel bastardo, quello stronzo, ma chi si crede di essere? Sono furiosa! Come si è permesso! Jacob vaffanculo! E’ arrivato sul set e dopo un po’ ha iniziato a guardarmi male, poi alla prima pausa, è venuto da me con due occhi rancorosi e con una voce da cui traspariva tutto il suo disprezzo mi ha chiesto se mi poteva parlare. Certo che potevamo parlare, lo reputavo un amico e invece…
-Che hai fatto Bella?- mi ha chiesto afferrandomi per le spalle
-Cosa?- sono caduta dalle nuvole
-Sento il suo odore su di te, da per tutto, mi dà la nausea… e anche tu…-
-Come ti permetti- e lo allontano con una spinta da me
-Sei stato con lui per avere la parte?-
Gli mollo uno schiaffo, già rossa in viso e furiosa, se avessi potuto credo che l’avrei ucciso.
-Come osi!-
-Scusa… è che pensavo che una volta che se ne fosse andato Edward, una volta che avessi capito che lui non era il ragazzo giusto per te… con il tempo avresti capito che io posso essere più di un amico…-
-E invece no! Non ti ho illuso e ti ho detto come stanno le cose… perché pensi che tra me e te possa essere diverso? Io ti voglio come amico… non ti va bene? Mi dispiace perderti come amico, ma non voglio avere un amico che mi dà della zoccola solo perché è geloso…-
-Perché non posso essere io il tuo ragazzo?-
-Perché non ti amo…-
-Ami quello? Quel pedofilo bastardo? Quell’approfittatore? Sai che è sposato?-
-No, non lo amo… ma mi fa sentire bene stare con lui e si so che ha una famiglia…-
-Sei una rovina famiglie e una zoccola!-
-E tu sei solo un disperato che non fai altro che girarmi intorno con la speranza che io sia così disperata da lanciarmi tra le tue braccia… ma non succederà mai, brutto zotico provinciale!-
-Bene… non voglio più avere nulla a che fare con te… non ti proteggerò più dai vampiri che hai voluto avvicinare… arrangiati…-
-Lo farò… non ho bisogno né di un cagnolino né di un vampiro per essere al sicuro… posso cavarmela da sola!-
Se ne è andato e non si è più fatto vedere sul set. Per quanto mi riguarda, mi va benissimo. Non voglio più vederlo per nessuna ragione. Victoria mia da la caccia, ma non voglio avere la sua protezione. Posso farcela da sola. Almeno credo…

Entriamo nell’appartamento. Senza fare nessun rumore. Potremmo passare per due fantasmi in grado di passare attraverso le pareti. Ci fermiamo davanti alla sua stanza da letto. Lo so che si trova là… anche il mio giovane partner sa che dall’altra parte si trova la sua prede.
-Sei pronto a diffondere un po’ di giustizia a questo mondo?-
Non mi dici né si né no e allora devo essere aggressivo.
-Non è il tempo dei ripensamenti… sai che quello che stiamo facendo è giusto? A questo mondo tra gli uomini si nascondono mostri ben peggiori dei vampiri! Lui è uno di loro!-
Fa di si con la testa. Ha paura ma è anche eccitato. Vuole sentire cosa si prova. Entriamo e in un batter di ciglio mi ritrovo sul letto del grassone e lo afferro per il collo. Lui apre gli occhi incredulo e scosso. Non capisce che cosa succede, mi guarda negli occhi e si perde. E’ completamente in mio potere. Mi volto e mi rivolgo al mio apprendista.
-Tocca a te Edward…-
Avanza timoroso, come una vergine sposa verso il letto nella sua prima notte di nozze. Mollo la presa al collo e inizio a parlare con la mia vittima.
-Sai chi sono?-
-Sei il mio signore e padrone-
-Sai che cosa voglio?-
-No, ma ti darò tutto ciò che vuoi-
-Voglio la tua vita-
-Prendila, è tutta tua-
-Bene… sai perché la voglio?-
Scuote la testa il maiale e gli do uno schiaffo, non ce ne sarebbe bisogno, ma il disgusto che provo per questo lurido sacco di merda è troppo.
-Per Phoebe, Minde, Kate, Elisabeth, Mary, John, Kevin, Alice, Rose e Jason-
Inizia a piangere, forse ha una coscienza.
-Non volevo… ma era più forte di me…-
-Non mentirmi… era più forte di te il violentarli, ma li uccidevi per paura… paura di essere scoperto. Potevi scegliere di non farlo!-
-Sono un mostro!-
-Si, lo sei…-
-Merito di morire-
-Si, è quello che meriti…-
-Si è pentito…-interviene Edward
-Non lo farai più?- chiedo alla mia preda
-No…-
-Visto?- mi chiede Edward
-Non posso non farlo… non ho la forza per smettere…-
-Ti faremo smettere noi… tocca a te, Edward-
Si avvicina al suo collo, lo annusa, esita prima di morderlo, ma poi lo fa. L’odore del sangue si diffonde nella stanza ed il liquido scarlatto entra in circolo nel vampiro e con essi i ricordi del mostro… Edward a quel punto sa con chi ha a che fare… entra in simbiosi con lui e lo morde sempre più convinto, lo vuole prosciugare completamente… lo vuole eliminare dalla faccia della Terra. Poi quando non ha più nulla da succhiare, lo lascia cadere a terra.
-Bene…-
-Dobbiamo bruciarlo o diventerà uno di noi-
-Lo faremo…-
-No, lo farò. Brucerò lui e tutta la sua casa degli orrori!- mi dice Edward determinato come non mai.
Mentre assistiamo al rogo della casa, Edward si volta verso di me e mi chiede che cosa faremo adesso.
-Ti ho mostrato la via… adesso tocca a te decidere che strada imboccare e dove andare…-
-Andiamo dai Cullen… devo parlare con Carlisle e convincerlo della bontà delle nostre azioni…-

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